lunedì 19 maggio 2008

VODAFONE: siglato accordo su controllo a distanza

SLC - CGIL Sindacato Lavoratori Comunicazione
FISTel - CISL Federazione Informazione Spettacolo e Telecomunicazioni
UILCOM - UIL Unione Italiana Lavoratori della Comunicazione


Roma 12 maggio 2008



COMUNICATO:
verbale di incontro su controlli a distanza in Vodafone


Il giorno 9 maggio presso l’Unione industriale di Roma, dopo un lungo confronto con l’azienda, è stato sottoscritto dalle Segreterie Nazionali di SLC-CGIL, FISTEL-CISL, UILCOM-UIL, il Coordinamento Nazionale delle RSU e i rappresentanti di Vodafone Italia, un verbale di incontro che, anche alla luce della direttiva 664/06 dell’Agcom, introduce numerose tutele per impedire un possibile uso discriminatorio di tutti i sistemi e applicativi aziendali, al fine sia valutativo che disciplinare.

In particolare, evitando che l’azienda potesse procedere unilateralmente a chiedere l’autorizzazione alla Direzione Provinciale del Lavoro (visto un obbligo di legge introdotto dall’Autorità per le Comunicazioni), si è intervenuto su una serie di problemi che già da molto tempo permettevano all’azienda di poter usare i dati al fine di “pressare” i lavoratori, creando un sistema non solo di controllo ma di possibile fonte di “stress” che, non da oggi, i dipendenti Vodafone denunciano.

In particolare si è stabilito che:

tutti i sistemi e gli applicativi, presenti e futuri, saranno oggetto di valutazione in sede di Osservatorio paritetico sindacato-azienda per valutarne gli effetti sul possibile controllo e comunque non potranno in nessun caso essere utilizzati per valutare o per sanzionare i lavoratori;
l’elenco degli applicativi e i relativi aggiornamenti, con tutte le specifiche tecniche e organizzative, sarà fornito oltre che all’Osservatorio anche a tutte le RSU delle diverse unità produttive che potranno così richiedere l’intervento dell’Osservatorio stesso;
l’azienda si impegna a valutare anche gli impatti organizzativi che derivano, ogni volta, dall’utilizzo dei nuovi sistemi;
l’azienda, attraverso le nuove piattaforme tecnologiche per registrare le transazioni commerciali (sia in “in bound” che in “out bound”), è autorizzata a registrare esclusivamente solo la parte della chiamata relativa alla transazione ed i dati potranno essere usati esclusivamente per i motivi e con le modalità stabilite dal verbale di incontro;
in ogni caso la registrazione non partirà in automatico ma sarà l’operatore, con un apposito pulsante, a far iniziare e terminare la registrazione (sia per “in bound” che per “out bound”);
le registrazioni non potranno essere ascoltate dai diretti responsabili degli operatori, ma solo dalla funzione Security e dalla Direzione CRM e solo in caso di segnalazione di reato da parte della magistratura, dall’Agcom per verificare il rispetto della direttiva e in caso di specifico ed identificabile reclamo del cliente, per cui comunque non risponderà mai l’operatore. I dirigenti Security e la direzione CRM sono responsabili di fronte all’azienda in caso di abusi;

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le registrazioni saranno contenute in uno specifico data base e dopo 5 anni (il minimo di legge) saranno cancellati. In ogni caso di accesso alle registrazioni, l’operatore (sia se in servizio che non) riceverà una comunicazione certificata di notifica entro e non oltre le 48 ore dall’accesso alla registrazione. La comunicazione conterrà il riferimento al giorno e ora della conversazione ascoltata, nonché allo specifico utente del sistema autorizzato che vi ha avuto accesso;
l’azienda si impegna a svolgere tutte le necessarie attività di formazione degli operatori e riconosce che, in caso di scarsa o incomplete formazione degli operatori, sarà sua responsabilità prevedere ulteriori sessioni aggiuntive di formazione oltre quelle di norma programmate;
ogni 3 mesi l’azienda fornirà inoltre all’Osservatorio permanente paritetico sindacato-impresa tutte le informazioni relative agli accessi operati, i motivi e le risultanze;
infine (e questo è uno degli aspetti più importanti del verbale di incontro) da oggi sarà possibile visualizzare ed utilizzare le informazioni ed i dati relativi alla produttività esclusivamente a livello di team, e comunque non a fini valutati e disciplinari. Inoltre i dati non potranno essere adoperati per verificare la prestazione di lavoro a livello di singolo o di gruppi di lavoratori se inferiori al team. Nel caso di coincidenza del team con una o due persone (per esempio la sera) i dati non potranno nemmeno essere divulgati (riducendo così non solo forme indirette di controllo, ma anche di pressione sul singolo o la coppia).


Le Segreterie e il Coordinamento, giudicando positivamente i punti, invitano per tanto le RSU a svolgere assemblee informative affinché i lavoratori vengano messi a conoscenza delle nuove tutele, sapendo che ora - visto il verbale - qualsivoglia abuso da parte aziendale sarà perseguibile anche in termini di tutela individuale e collettiva.



LE SEGRETERIE NAZIONALI
SLC-CGIL FISTel-CISL UILCOM-UIL

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