domenica 21 ottobre 2007

IPPICA COMUNICATO STATO AGITAZIONE



COMUNICATO



Martedì 23 Ottobre u.s. in Roma si è riunito il Coordinamento Nazionale Unitario dell’Ippica per un esame della pesante situazione in cui versa l’intero settore.

In particolare la discussione ha evidenziato la esasperante lentezza dell’UNIRE nella concretizzazione del processo di rinnovamento e discontinuità rispetto alla precedente disastrosa gestione dell’ippica italiana; lentezza che non può essere giustificata né dell’offensiva messa in atto (in quantità industriale) da alcuni soggetti attraverso il contenzioso legale ; né dalla vocazione alla litigiosità delle categorie verso l’UNIRE – tra di loro e all’interno delle stesse, vocazione che ricorda tanto i “capponi di Renzo” di Manzoniana memoria.

Resta difficile comprendere come non si ponga tempestivamente rimedio, concretizzando le ipotesi già delineate dall’ Ente, alla dichiarazione di illegittimità, determinata da una sentenza del TAR, della convenzione che regola i rapporti con le Società di Corse Qualora corrispondesse al vero sarebbe mortificante, ingiustificato e penalizzante per tutti gli operatori il permanere del sistematico ritardo dell’Ente nei pagamenti dovuti. Rischia di essere destabilizzante per l’economia delle imprese (quelle che ne hanno diritto), l’indeterminatezza relativamente alla esigibilità di quanto dovuto dal Fondo Investimenti. Non giova a nessuno il tira e molla sulla reale dotazione del monte premi e sull’affidabilità del calendario 2007 relativamente all’ultimo scorcio dell’anno .

In questo contesto si moltiplicano i tentativi di scaricare sui lavoratori le contraddizioni e di coinvolgere le OO. SS. in una disputa quotidiana nella quale, spesso, è facile cogliere l’interesse particolare non sempre riconducibile all’interesse generale.

Il Coordinamento, consapevole della gravità della situazione, nel respingere eventuali volontà di strumentalizzazione dei lavoratori, intende manifestare il proprio disagio assumendo iniziative concrete tese al raggiungimento di obbiettivi ravvicinati, coerenti con la strategia di più lungo respiro, indispensabili a ripristinare una condizione di sereno confronto quale strumento irrinunciabile per la realizzazione di un progetto di cambiamento e consolidamento dell’ippica italiana.

Nello specifico, il Coordinamento, chiede all’UNIRE di:

o ricercare una soluzione condivisa con le Società Corse, relativamente al pregresso liquidato e/o assegnato in forza di una convenzione dichiarata illegittima da una sentenza del TAR;
o rispettare la quantità del monte premi nella misura prevista nel bilancio preventivo 2007;
o rispettare le scadenze dei pagamenti dovuti, in forza delle vigenti disposizioni, ai vari operatori del settore;
o adottare tempestivamente (anche se in via transitoria, in attesa di una più profonda ridefinizione) gli atti necessari per una Convenzione, tra Società Corse e

o UNIRE, legittima cogliendo l’occasione per introdurre parametri quantitativamente significativi finalizzati a premiare la qualità dei servizi valorizzando il lavoro subordinato, regolato dal vigente CCNL per i dipendenti dalle Società di Corse;
o liquidare, a chi ne ha diritto, quanto dovuto per gli investimenti effettuati nel puntuale rispetto delle norme a suo tempo stabilite dall’UNIRE;
o rispettare le scadenze dei pagamenti dovuti, a norma di uno specifico Decreto Legge, al Fondo per il Sostegno al Reddito degli Artieri Specializzati del Galoppo (fermi al 2006);
o rispettare le scadenze di pagamento per l’analogo Fondo del Trotto per il quale si pongono due ulteriori emergenze:
1. la ricerca di idonee soluzioni sostitutive del Fondo in scadenza al 31.12.2007, in assenza delle quali dal 1° gennaio 2008 si determinerebbero disastrose ricadute proprio su quelle imprese che hanno alle loro dipendenze lavoratori regolarmente assunti;
2. l’applicazione del nuovo CCNL per i lavoratori dipendenti dalle Scuderie di Cavalli da Corsa al Trotto, sottoscritto in sede UNIRE il 13.6.2007 e ancora non applicato. Su questo secondo punto, considerato il ruolo attribuito all’UNIRE dalla Legge relativamente alla vigilanza sulla corretta applicazione dei CCNL, sollecitiamo l’Ente a non rinnovare le licenze ai soggetti non in regola con il rispetto del suddetto contratto.

Sulla base di quanto sopra il Coordinamento ha dato mandato alle Segreterie Nazionali di proclamare lo stato di agitazione del Settore, di richiedere un urgente incontro al Commissario UNIRE per affrontare le questioni sopraelencate, riservandosi di sostanziare lo stato di agitazione con incisive iniziative qualora non si riscontrino tangibili e concrete risposte.

Roma, 30 ottobre ’07




SLC-CGIL FISASCAT-CISL UILCOM-UIL
C. Tarlini A. Magnifico F. Marziale












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