mercoledì 10 settembre 2008

CALL CENTER: SCIOPERO E MANIFESTAZIONE NAZIONALE CONTRO PRECARIETA’



Roma, 9 settembre 2008


“Il 19 settembre prossimo si svolgerà lo sciopero nazionale di tutti i call center delle aziende di TLC con contemporanea manifestazione nazionale a Roma, a difesa della buona occupazione, contro il dumping delle imprese più scorrette, per maggiori controlli ispettivi, per una maggiore responsabilità dei committenti e per la stabilizzazione dei lavoratori precari ancora presenti nel settore”. Così annunciano in una nota unitaria le Segreterie Nazionali di SLC-CGIL, FISTEL-CISL e UILCOM-UIL

“Il settore dei call center – continua la nota sindacale – ha conosciuto in questi anni una profonda evoluzione, con migliaia di lavoratori stabilizzati e con un impegno congiunto dei Sindacati e delle Istituzioni (Ministero del Lavoro, Servizi Ispettivi, Inps, Inail) per contrastare il ricorso al lavoro precario e irregolare. Questo impegno ha portato anche i principali committenti, soprattutto sull’inbound, ad assegnare le nuove commesse tenendo conto del nuovo costo del lavoro e del tentativo di scommettere sulla qualità dei servizi.”

“Purtroppo molto rimane ancora da fare. Vi sono decine di call center che – ricorrendo al lavoro a progetto, nonostante anche le recenti circolari del Ministero del Lavoro – continuano ad alimentare fenomeni di dumping generando lavoro precario e mal pagato. Tutto ciò avviene a danno delle imprese che hanno stabilizzato e che più vogliono investire, invece, sulla qualità e a danno degli oltre 24 mila lavoratori stabilizzati e a danno di tutti i lavoratori delle aziende di TLC. Occorre rafforzare ulteriormente l’azione ispettiva, in particolare verso quelle imprese che lavorano sull’outbound, per verificare il rispetto della circolare n. 8/08 del Ministero del Lavoro. Occorre che i committenti sottoscrivano una vera e propria “carta della responsabilità”, impegnandosi su tutte le commesse a non praticare gare al massimo ribasso ed in ogni caso ad assegnare attività solo a chi ha lavoratori subordinati e rispetta le norme del CCNL e della 626/94 (legge sulla salute e sicurezza). Occorre attivare nuovamente il Tavolo nazionale sui Call Center presso il Ministero del Lavoro, anche per sapere che fine hanno fatto gli oltre 8 mila verbali sanzionatori frutto dell’attività ispettiva fino intrapresa. Occorre introdurre nel settore delle TLC clausole sociali innovative a garanzia dei lavoratori nei casi di cambi di appalto”.

“A sostegno di queste rivendicazioni CGIL, CISL e UIL del settore invitano tutti i lavoratori alla massima mobilitazione, ad aderire allo sciopero e soprattutto a partecipare al corteo che si svolgere a Roma, in contemporanea allo sciopero, il prossimo 19 settembre, con partenza da Piazza della Repubblica, ore 10,30”.


LE SEGRETERIE NAZIONALI
SLC-CGIL FISTEL-CISL UILCOM-UIL

1 commento:

Anonimo ha detto...

Finalmente!!! era tanto che attendevo questa iniziativa

Paola